La stampa videoludica su Shadows on the Vatican Atto I
I meteorologi trollano sagacemente in ogni dove (una volta annunciano che ci sarà un ribasso delle temperature, poi dicono che giungerà l’ennesimo anticiclone… ma qua non cambia mai una mazza: si crepa di caldo costantemente e basta), chi si vuol godere il Ferragosto già sa che fra poco sarà tutto finito e dovrà lavorare incessantemente fino a Natale e quindi non si gode una cippa, i TG nazionali ci spiegano che il doping è una cosa veramentemaveramentegravissimaimpicchiamolituttisignoramia e finalmente (oppure anche no) arriva la settimana di vuoto cosmico in cui ti illudi che sia rimasto qualcuno con te, ma poi anche la notte sogni folle urlanti che si chiedono come faccia ‘sto coccodrillo e tu sei in disparte che pensi che in fondo non importa a nessuno, non è un vero problema e sei l’unico a capirlo. Pino Insegno che doppia Indy al posto di Gammino, quello sì che è un dramma.
Ma ne parleremo un’altra volta. Oggi, a diversi mesi dall’uscita del primo atto (“Avarizia”), è il momento di tirare le somme e partire con la RASSEGNA STAMPA di “Shadows on the Vatican”. Voglio dire, prima o poi la fanno tutti e cominciavo a sentirmi escluso, quindi eccola qua, così mi distraggo dalla storia di Insegno.
Innanzitutto, via il dente via il dolore, subito. L’unica recensione negativa (di cui io sia a conoscenza, almeno) proviene da Adventure Classic, che assegna una media di due stelline E UN PO’ pur sottolineando che il potenziale è tutto lì in attesa di sbocciare. Spero di non deluderli.
Decisamente meglio va su DieHard Gamefan (potete anche leggere un’intervista al nostro team risalente a qualche mese prima – ehi, ci sono anch’io!) che parla di ‘un magnifico inizio’ e di ‘doppiaggio e musica fra i migliori che abbia mai ascoltato’. Voto: ‘Enjoyable Game!’. Ti voglio bene, Alex.
Gameboomers ci assegna un’ottima ‘B’ e loda un po’ di tutto pur segnalando qualche glitch, ma la vera prova del nove per me era il temutissimo e rispettabilissimo Adventure Gamers che invece assegna un 3 stelle su 5 evidenziando anche la bontà delle conversazioni e di personaggi (insomma, la roba mia, yuk yuk!).
In Italia un uomo meraviglioso ci regala la sufficienza su Eurogamer e su OldGamesItalia, mentre Everyeye e Join The Adventures si spingono oltre con un 6.5. Più generosi sono i ragazzi di GameSurf che ci lusingano con un 7.5 e quelli di GamersCritic con un elevato 7.8. Vi risparmio le rece in altre lingue.
Al di là dei numeri, il riscontro della critica appare generalmente cauto ma buono. Il format episodico fa storcere il naso a qualcuno e la durata dell’episodio non permette alla trama di spiccare veramente il volo, quindi la prudenza è ampiamente giustificata. Comunque, considerando tutto (soprattutto il budget decisamente risicato), il nostro esordio può considerarsi piuttosto positivo, con giudizi che superano tranquillamente la sufficienza e si assestano in media intorno al 6.5 (o poco più).
Bene. Tutto ciò mi fa sentire soddisfatto? Appagato? Posso quindi lasciare che il bullismo si impossessi di me?
ASSOLUTAMENTE NO!
Tale riscontro, sicuramente lusinghiero, ha provocato in me solo un sorriso obliquo, come quello di Harrison Ford (ecco che ora ripenso a Insegno, lo sapevo). Niente fraintendimenti, sono felice del risultato, ma non è abbastanza.
Ecco perché per il prossimo episodio (“Atto II: Ira”) stiamo cercando di impegnarci al massimo per raggiungere qualcosa di più, per migliorare l’avventura ed evolverla.
E ora, la scommessa: sarò soddisfatto solo se la media delle critiche si alzerà di ALMENO mezzo punto (ovvero, intorno al 7), altrimenti… me la prenderò certamente con qualcuno dei nostri, ma poi ricorderò che nel team siamo quattro gatti e allora tutto ciò mi tornerà indietro come un boomerang. Per evitare tale cortocircuito emozionale, ce la sto mettendo davvero tutta.
Infine, vorrei rivolgermi a chi è ancora indeciso se acquistare il gioco o meno, soprattutto gli scettici del formato episodico. Se l’avventura vi stuzzica, acquistatela. Magari attendete l’uscita dell’Atto 2 o un’offerta speciale ma non ritardate fino alla fine della serie: il supporto economico è indispensabile per chi ci lavora, e se avremo un buon riscontro riusciremo a portare a termine i prossimi episodi più velocemente (evitando cioè i problemi degli ultimi mesi). Inoltre, la trama è studiata per essere seguita passo passo, e non per essere bruciata subito.
In altre parole, il ragionamento ‘aspetto la fine della serie prima di acquistarlo’ uccide tutti i motivi per cui si è adottata la scelta seriale (che per il giocatore avrà qualche aspetto negativo ma anche parecchi pro), e potete immaginare quanto la cosa sia dannosa per una produzione perlopiù indipendente.
Ok… e ‘quando esce’? Presto, abbiamo da un po’ terminato un approfondito beta testing e fra poco ne eseguiremo un altro, più breve, che ci proietterà direttamente nella fase ‘gold’.
E incrociamo tutto ciò che può essere incrociato. Ma davvero davvero.
P.S. Ah, siamo anche su Facebook!
Agosto 14, 2012 martedì at 7:22 am
Eccoci…io sto morendo di caldo, NON mi chiedo come fa il coccodrillo eppure non c’è un’anima con cui dibattere di qualsiasi argomento, le chat sono vuote, le strade idem e le uscite si riducono a gironzolare tra pochi bar aperti e quasi deserti, oltretutto tra tanto sudare e soffrire e tra tante notti insonni causa caldo mi chiedo…”PERCHE’ TU PENSARE A PINO INSEGNO?”.
PS: Non sto aspettando la fine della serie, ma aspetto che il mio pc smetta di dare numeri a casaccio (che neanche per la schedina sono utili). Spero di cominciare tra pochi giorni :)…quindi beh…in bocca al lupo col secondo :****
Ma ci sono io per dibattere, beibi.
P.S. L’importante è che quando il tuo il tuo pc si riprende ti decidi a… PAGARE il gioco, sennò per noi è inutile! Ma non temere! Puoi trovare un mucchio di offerte vantaggiose e formati ‘gran risparmio’! Allora, che aspetti? Acquista “Shadows on the Vatican” oggi stesso!
(ehm, scusa: il demone dello spam)
Ti stai autospammando? O_o