Jane Jensen e il progetto su Kickstarter
La TENE(B)ROSA Jane Jensen ci fissa col suo sguardo misterioso e ci invita a tirar fuori i soldi se vogliamo avere davvero, ma davvero paura (ma dai, non è credibile, lo sappiamo tutti che è l’anello di congiunzione fra questo e questo!).
A 18 giorni dal termine ultimo per il finanziamento, il progetto di Jane, ‘Pinkerton Road’, stenta a raggiungere la cifra richiesta. Alla fine credo che ce la farà, ma non si può di certo parlare di un successone, lontano anni luce dal medesimo ma evidentemente più indovinato tentativo della Double Fine.
Come ho avuto modo di esprimere su OldGamesItalia (qua, qua e qua), ho qualche riserva sull’efficacia di questo sistema che ultimamente ha attirato un mucchio di vecchie glorie, e aspetto i primi risultati per esprimere un parere netto (anche se naturalmente ogni caso fa storia a sé). A ogni modo, dopo un’incertezza iniziale dovuta anche al modo in cui Jane ha gestito la raccolta, ho comunque deciso di sostenerla ‘sulla fiducia’: sono infatti molto curioso di scoprire se la Jensen, che una nostalgica non è certamente, riuscirà a soddisfare le aspettative minime dei fan pur conservando una certa autonomia creativa, e stabilire poi un ritmo di produzione decente (la data di uscita del suo ultimo titolo, “Gray Matter”, è stata rimandata per anni). Inoltre, Jane non sarà esattamente il massimo della simpatia ma resta comunque uno dei pochi autori che sembra veramente credere che il videogioco possa essere il veicolo giusto di una narrazione più elevata, e io credo che ci sia bisogno posizioni di questo tipo, soprattutto alla luce dei trend degli ultimi anni che prima conduce a sottovalutare qualunque tipo di storytelling (il boom della Nintendo, ormai solo un ricordo) e poi porta a esaltare storie del tipo ‘non c’ho capito un tubo quindi è una gran figata’ (“Braid”, “Limbo”, “Dear Esther”).
Di certo questo post non riuscirà a cambiare granchè le cose, ma il mio consiglio – se siete degli avventurieri – è quello di sostenere il progetto anche se non tutto vi convince al 100%. Infatti la prospettiva di un’avventura scritta da Jane Jensen è migliore rispetto a nessuna prospettiva di un’avventura scritta da Jane Jensen. Specialmente quando si ha la prospettiva certa che rivedremo Jaden Smith al cinema.
Maggio 1, 2012 martedì at 9:33 am
Appena fatta la donazione (minima), ma è l’ultima!