Fortissimamente hype
Ho avuto modo di parlare della ‘questione dell’hype’ già qualche anno fa. Però… non ce la faccio, sono costretto a ritornarci.
Parliamo del nuovo “Tomb Raider” by Crystal Dynamics. Annunciato a gennaio di quest’anno, la press release consisteva nelle solite promesse: una nuova Lara, gameplay vario, la precisazione che si tratta di un reboot (N’ALTRO?!?!), bla bla bla. Solita roba trita che DI CERTO non può far scattare l’hype, specialmente se si considera una serie nota per dividere il pubblico a metà, adoratori e detrattori a oltranza. Eppure, di colpo i forum venivano inondati di gente esaltata che definiva questo nuovo titolo ‘molto più promettente’ dei precedenti; persone che giuravano di concedere ‘la prima chance’ a Lara. Giocatori allergici al nome dell’inglesina che all’improssivo si mostravano interessati. (no, davvero, pareva di assistere alla gag di “South Park” con i bambini esagitati di fronte al trailer di “Culi di Fuoco 2”)
Cos’è che aveva innescato tale epidemia di fanboysmo? Perchè questa mossa aveva funzionato meglio di quanto avrebbe dovuto?
L’annuncio non finiva lì. C’era anche dell’altro.
Un artwork. Un’immagine. Questa qua.
No, sul serio, questa qua.
Ora, dovete sapere che col tempo ho imparato a riconoscere i meccanismi che scatenano l’hype e a esserne quasi sempre immune (salvo qualche caso). O almeno così credevo, perchè questa volta proprio non riesco a capire come abbia fatto un semplice artwork (per quanto ben fatto, certo) a innescare una tale dose di hype. Di fronte a questo mi arrendo e mi tocca piegarmi al potere misterioso del marketing. (all’E3, mesi dopo, sarebbe poi apparso il trailer che potete vedere in alto, effettivamente interessante)
Il troppo hype può essere, comunque, un’arma a doppio taglio. Tempo fa “Assassin’s Creed” venne (a mio avviso) esageratamente criticato solo per l’attesa messianica che aveva anticipato la sua uscita. Naturalmente le vendite andarono a gonfie vele, quindi felici i markettari felici tutti, però il titolo in sè meritava – forse – un’analisi più distaccata.
Per fortuna, “Assassin’s Creed II” (nuovo articolo, YEAH!) è piaciuto un po’ a tutti, sia perchè è stato accolto con meno esaltazione e sia perchè è un gran bel titolo.
Ma la questione dell’hype è ben lungi dall’essere chiusa. Quali sono i meccanismi secondo cui una campagna pubblicitaria, un video o perfino una semplice immagine riescono a ottenere tanta influenza?
Luglio 25, 2011 lunedì at 8:55 am
Sito fantastico. D’accordissimo con tutto quello che dici, certo non sarà il Tomb raider degli anni 90 e 2000 anzi ho visto abbastanza trailer su quest’ultimo e mi sono fatto la mia idea che forse è un tantino sopravvalutato, però staremo a vedere se il gioco ha meritato tutta questa pubblicità.