Mi espongo alla berlina (no, non c’entrano niente i giochini stavolta)
Dopo anni trascorsi a fare il pulcioso e il criticone sulle opere degli altri, con il progetto “Shadows on the Vatican” la legge del contrappasso si è concretizzata e ho ricevuto la mia parte di feedback, pareri e critiche.
Questa esperienza non è stata però la prima nel settore: infatti, come ogni scrittore/sceneggiatore wannabe ho una lista più o meno lunga di tentativi amatoriali di ‘creazione di una storia’, risalente fin alla pre-adolescenza.
Quello che vorrei proporre oggi è un piccolo raccontino che ha visto la luce quando ero poco più che ventenne: nella fattispecie è parte di una serie sci-fi (nerd inside!) scritta circa 10 anni fa, perennemente fix in progress. Rileggendola oggi mi genera uno strano effetto di distacco: ne percepisco i limiti, le ingenuità e lo stile molto dozzinale. E tanti plagi, alcuni veramente sfacciati (ma farò finta di non ricordarlo!).
Allo stesso tempo sono anche in qualche modo fiero di averci provato, e dopo tanti anni ne scorgo anche i pregi e la costante evoluzione. Lavorarci mi ha insegnato davvero tanto.
Con una certa noncuranza e faccia tosta ve la sottopongo sperando di non rovinarmi completamente quel po’ di carriera.
Il primo racconto si chiama “Amnesia” (eh, i Frictional mi hanno soffiato il titolo) e lo trovate nella sezione ‘Nonsologiochi’. Se riceverò qualche feedback e se la cosa vi interessa allora andrò avanti e mostrerò altro, magari altre parti della stessa serie. Altrimenti… ci resterò molto male! 😀
Luglio 6, 2014 domenica at 2:52 am