Trailer e lancio di Shadow(s) on the Vatican – Atto II: Ira
Ritengo che la trasparenza passi anche attraverso l’assunzione delle responsabilità, ed è inutile nascondersi dietro a un dito: il progetto “Shadow(s) on the Vatican” è stato caratterizzato da diversi errori. Realizzare e distribuire un videogioco è un processo arduo e difficile, specialmente se lo si affronta con pochi mezzi e, in larga parte, a distanza. Più di tutto, per alcuni si tratta di un’autentica prova di nervi, un lavoro spesso solitario in cui ci si chiede continuamente se, alla fine, il (video)gioco varrà la candela. In cui, di fronte ai mille problemi, si è sempre a un passo dal mollare tutto.
L’Atto II avrebbe dovuto essere pubblicato tempo fa. Avremmo voluto, e probabilmente avremmo dovuto. Ma non è stato possibile, non ce l’abbiamo fatta. Evidentemente qualcosa è andato storto.
Annunciare un progetto e promettere in buona fede quattro episodi in tempi brevi è stato un altro errore.
Ma l’esperienza non si ottiene con le buone intenzioni, né con un budget più consistente. Finchè non si sbatte davvero la testa, non si impara la lezione.
Ecco perché abbiamo pubblicato questo trailer (con relativo lancio promozionale) solo quando ci siamo resi conto che lo sviluppo è praticamente concluso e che mancano davvero gli ultimi ritocchi prima della distribuzione.
Con la medesima onestà posso anche affermare che l’Atto II è un episodio più elaborato, più ambizioso e – a mio parere – più riuscito del precedente. E abbiamo imparato a considerare un episodio come se si trattasse di un gioco completo, concentrandoci sullo sviluppo del singolo atto per non rischiare di lavorare troppo sulla serie e ritrovarci poi impossibilitati a concluderla.
In altre parole, se siete interessati a “Shadow(s) on the Vatican”, il mio consiglio è quello di acquistare il secondo atto (insieme al primo, naturalmente, se non l’avete già fatto) senza attendere la fine della serie (il pre-order della versione italiana partirà a breve). Insomma, vale la pena considerare gli atti come ‘season’ di una serie (in cui alcune sottotrame vengono risolte nell’arco di una puntata ma esiste anche un plot ‘collante’ di sfondo) e non come episodi singoli: solo in questo modo sarà possibile per noi finanziare adeguatamente i successivi due atti e concluderli nei tempi ‘giusti’.
“Shadow(s) on the Vatican – Atto II”, come già detto, è un gioco migliore del precedente. Ma i progetti per il futuro della serie sono ancora più grandiosi, più stimolanti, più audaci. Riuscire nel compito di completare il tutto riducendo al minimo gli incidenti di percorso dipenderà dai risultati e i riscontri che otterremo con l’Atto II.
Credo che il trailer rispecchi la qualità del prodotto finale: abbiamo fatto sul serio, e ce l’abbiamo davvero messa tutta. Dateci la vostra fiducia, e faremo anche di più.
Sapete perché?
Perché ora abbiamo l’esperienza.
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Sito ufficiale
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Bundle-In-A-Box con l’Atto I e il pre-order (versione inglese) dell’Atto II
Dicembre 13, 2012 giovedì at 8:00 pm
Bel trailer! Non vedo l’ora che esca visto che l’Atto I mi aveva appassionato molto: l’ho trovato un lavoro magari perfettibile ma con una personalità marcata (nonostante le “citazioni” di altri giochi, che appunto restano – gradite – citazioni e non scopiazzature a destra e a manca) e che sprigiona passione e talento da parte vostra. Io vi auguro tutto il bene possibile perchè ve lo meritate, ma credo che la serie sia destinata a ricevere un consenso crescente (soprattutto negli States, dove c’è una attenzione particolare per gli intrecci che hanno riguardato o riguardano la Chiesa di Roma…)
Grazie Gabriele 🙂 . Speriamo bene davvero!