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Star Wars - Rebel Assault


All'inizio degli anni '90, cominciava velocemente a diffondersi il CD-Rom come supporto standard per i videogiochi. I vantaggi erano ovvi: il CD consentiva una capacità di oltre 300 volte maggiore rispetto ad un semplice floppy disk, il che equivaleva molto spesso ad un'esperienza di gioco più spettacolare (anche se niente affatto più lunga).
Ed è proprio verso la metà del decennio che presero piede i film interattivi, in cui c'era molto da vedere e ben poco da giocare. “Star Wars - Rebel Assault” è il primo titolo LucasArts ad essere edito esclusivamente su Cd-Rom, e può considerarsi a tutti gli effetti un fiero esempio di questa categoria.

L'intuizione del designer Vincent Lee (che aveva già lavorato a Monkey Island 2 - LeChuck's Revenge) era quella di ricreare l'universo di “Star Wars” sfruttando la grande capacità del supporto, più che adatto per contenere la grande mole di suoni e immagini richiesta, in modo tale da avvicinarsi il più possibile alla grandiosità del mondo creato da George Lucas. Senza alcun dubbio l'intento è stato ottenuto, a scapito però di una giocabilità assai limitata.



In assenza del provvidenziale cavo da rimorchio, dovremo tempestare di colpi questo AT-AT per avere speranze di uscirne indenni.

“Rebel Assault” (1993) è un grande film in cui ci è possibile interagire solo in minima parte, dal momento che saremo letteralmente all'interno di lunghe cutscene (quindi precalcolate) e perciò, per ovvi motivi, avremo una capacità di movimento molto bassa: concretamente non faremo granchè, a parte evitare ostacoli sulla nostra rotta e sparare ai nemici che compariranno di fronte.
Il titolo, però, contiene le prime sequenze video originali targate “Star Wars” (in verità limitate a una sola scena) dai tempi de “Il Ritorno dello Jedi” (anno 1983), insieme a moltissimi filmati prerenderizzati in 3D di altissima qualità (le voci e i testi rimarranno solo in lingua inglese): è proprio da ciò che deriva la forza di “Rebel Assault”.

Impersoneremo un giovane di Tatooine che, come il buon Luke Skywalker, decide di entrare a far parte dell'Alleanza Ribelle in lotta contro il malvagio Impero. Il nome del nostro alter ego resta misterioso, e sapremo unicamente il suo callsign (nome da battaglia): Rookie One (potremo decidere se sarà un lui o una lei, sebbene nel seguito, Star Wars - Rebel Assault II - The Hidden Empire, apparterrà obbligatoriamente al genere maschile). Inizialmente, dovrà affrontare un training di base per avere accesso al suo primo X-Wing, dopodiché sarà tutta una strada in salita, con pericolose missioni sul campo, fino ad arrivare alla distruzione della terribile stazione battaglia dell'Impero, la Morte Nera.



Il gioco contiene alcune sequenze originali dell'Episodio 4: quante volte abbiamo sognato con questa immagine?

Le fredde vicende di Rookie One non sono altro che un pretesto per far rivivere al giocatore le sequenze più spettacolari dei film, seguendo una continuità che dapprima sembrerà parallela, ma che ben presto cozzerà con le storyline dei vari “Star Wars”: la storia di “Rebel Assault” non può quindi considerarsi canone, anche se la sceneggiatura richiama di continuo i momenti 'storici' della saga.
Avremo così una varietà di gioco assai alta: dallo schivare le rocce del Beegar's Canyon ci ritroveremo su un X-Wing inseguiti in un campo di asteroidi da Tie imperiali; dall'attacco di un AT-AT piomberemo in una caverna disseminata di droidi sonda e stormtrooper; dalla distruzione di una torretta della Morte Nera ci verrà chiesto di portare avanti la 'corsa d'attacco' all'interno del canalone stesso fino al reattore principale. Il sistema di gioco utilizzato - arcade puro da coin-op su veri e propri filmati in Full Motion Video - favorisce, per fortuna, la possibilità di molteplici situazioni tutte diverse tra loro, permettendo al giocatore di non annoiarsi praticamente mai.

L'unica pecca (se si può chiamarla così) consiste in un audio digitalizzato (novità) qualitativamente non perfetto, un po' 'sporco': si tratta, però, più di un limite della tecnologia del '93 che altro, per cui non mi sento di condannarlo, anche se è bene constatare che alla lunga il 'loop' continuo delle musiche, unito alla bassa qualità, potrebbe venire a noia.
In ogni caso, la bellezza dei filmati, insieme a un sonoro d'eccezione (d'altra parte, è esattamente quello dei film), rende l'esperienza di “Rebel Assault” molto eccitante, nonostante, a ben vedere, la giocabilità sia ridotta al più semplice degli sparatutto (ricordate “Operation Wolf”?) e poco altro. Il titolo 'vive' solo grazie all'incredibile grafica (che, essendo precalcolata, non sfigura neanche oggi) e ai continui richiami al film, e si può dire perfettamente riuscito nel suo obiettivo di trasportare le avventure di “Star Wars” in un videogioco.



Spesso saremo soli contro decine di Tie e, in un'occasione, perfino contro un gigantesco Star Destroyer imperiale. Poco plausibile, forse, ma d'effetto.

Purtroppo, di sostanza ce n'è ben poca. Il joystick è indispensabile per tentare di agguantare i velocissimi Tie mentre schiveremo asteroidi, ma l'operazione si farà più ardua del previsto a causa di controlli poco precisi e di una difficoltà generalmente troppo alta, soprattutto nei livelli finali. Tutto sembrerebbe più agevole con un mouse, ma purtroppo la risposta del fidato 'topo' ai nostri comandi sarà decisamente troppo lenta e complicherà ulteriormente le cose. Questi piccoli difetti riescono ad aumentare di poco la bassissima longevità di “Rebel Assault”, teoricamente terminabile in tre ore scarse. A ciò si aggiunge anche un sistema di salvataggio (con delle password sbloccabili al termine di una sezione di tre-quattro livelli) un po' discutibili, che ci costringerà a rigiocare livelli interi se avremo la sfortuna di morire anzitempo.
Piccoli bivi durante un paio di occasioni, infine, cercheranno di donare un'illusoria non linearità al gioco.

Il titolo di Vincent Lee non si vergogna di essere un film interattivo, e gioca a carte scoperte potenziando al massimo l'aspetto audiovisivo. L'engine INSANE, brevettato da Lee stesso e usato qui per la prima volta (sarà poi introdotto nelle avventure grafiche con "Full Throttle"), permette una - parziale - interazione con le cutscene, in un tripudio di spettacolarità e movimenti arditi di macchina.
Nonostante la libertà concessa al giocatore sia praticamente assente, limitandosi alla facoltà di effettuare leggerissime virate con il nostro caccia o poco più, è comunque impossibile non riuscire ad emozionarsi con “Rebel Assault”, grazie alla carica del modello ispiratore e alla qualità generale dei filmati. Quasi non avremo tempo di accorgerci delle gravi carenze nella giocabilità, impegnati come saremo ad adattarci alla varietà dei livelli e alla spettacolarità delle immagini.



Sul pianeta Hoth ci attende una breve sezione a piedi. Come il resto del gioco, sarà più bella da vedere che da giocare.

Essendo uno dei primi titoli a far uso delle potenzialità di immagazzinamento dati del CD-Rom, “Rebel Assault” rappresenta una sorta di capostipite nel campo videoludico e una pietra miliare by LucasArts (che realizza in pieno il sogno di Lucas di 'videogiocare' all'interno della sua opera). La bontà del film compensa l'assenza di profondità di un gioco che di 'ludico' ha veramente poco.
Resta ancora oggi, comunque, abbastanza divertente da giocare per qualche ora (ovvero il tempo necessario per goderci appieno le eccellenti sequenze video nelle quali giocheremo). Tenere a mente che “Rebel Assault” non è poi molto diverso da un lasergame come “Space Ace” non sarà neanche necessario quando realizzeremo il sogno di una generazione: pilotare il nostro X-Wing personale lungo il canale della Morte Nera, mentre lo stridere dei laser dei Tie e delle torrette ci ricorderanno che da noi dipende una Galassia intera… e sarà meglio per tutti non mancare il colpo contro il condotto di scarico che provocherà la totale distruzione della stazione da battaglia. Voto: 3 su 5.

La citazione:
(Rookie One e Ru Marleen si godono un meritato riposo in un bar dopo un intenso training)
Ru Marleen: “Hai mai…?”
(si ascolta all'improvviso un suono d'allarme)
Voce dagli altoparlanti: “Attenzione, a tutti i piloti: rapporto immediato alle stazioni da battaglia. La base di Tatooine è sotto attacco”
Ru Marleen: “Ok, ragazzino, credo che sia il momento di promuoverti come pilota di X-Wing”

 

Nota: “Rebel Assault” è stato progettato per girare sotto DOS. DosBox non delude quindi nell'emulare perfettamente il sistema operativo, regalandoci un titolo al massimo delle sue potenzialità. Ricordiamo di attivare anche la periferica di gioco (il joystick).

by Gnupick






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Commenti (7)

Luke : Epico videogame! Da bambino ci giocavo sempre...ho scaricato DosBox e, devo ammetterlo, riesce ancora a darmi forti emozioni!
Posso consigliarti il mio gioco preferito: X-WING ALLIANCE...l'esperienza più bella per un fan di Star Wars che si possa giocare (almeno secondo me)...Ti porta da L'Impero Colpisce Ancora attraverso L'Ombra dell'Impero (si giocano le battaglie del Suprosa con le battute del libro riportate fedelmente)...fino all'inidimenticabile assalto alla Seconda Morte Nera!
Che la Forza sia con Te Gnupick!!


Gnupick : Beh, ma scherzi, probabilmente Alliance è il mio gioco di SW preferito. Veramente 'epico', complesso, totale. Bellissimo. Le sottotrame del Sole Nero / SOTE sono da sturbo, e tutto l'iter da 'novizio Azzameen' a 'leader della squadriglia Rogue' è veramente bello. Peccato però - secondo me - per le sezioni finali: l'attacco alla Morte Nera è carino (decisamente non eccezionale) ma rovina tutta la continuity-coerenza che fino a quel punto era stata curatissima, e poi... niente più: il gioco viene troncato bruscamente con le trame incomplete appese (quella sui Viraxo, per dirne una), in attesa di un data disk o di un seguito che non sarebbe giunto mai (chissà perchè, poi...).

Un giorno spero di dedicargli un articolo su questo sito (insieme a tutta la saga di X-Wing). Merita davvero.



Luke : Quanto sono felice di sentirtelo dire! E' bellissimo trovare ancora dei fan di XWA!!!
Quante ricordi!...Avevo 11 anni, mi ero comprato il casco da pilota di X-Wing, mettevo i guanti da neve e passavo pomeriggi interi giocandoci, immaginandomi nella cabina di un X-Wing...
Vedo che anche tu eri rimasto abbastanza deluso dal finale troppo brusco...poteva essere un ottimo punto di partenza per un sequel mai realizzato...Vabè, comunque hai provato la Mod "ufficiale" (per lo meno ufficiosa, dato che la aspettavamo da 10 anni) chiamata the New Jedi Order Project? E' abbastanza carina, un po' problematica nell'installazione ma giocabile...le darei 3 su 5 (anche se forse è regalato)!
Se non altro è piacevole installare gli aggiornamenti dei caccia e delle astronavi disponibili su X-Wing Alliance Upgrade (te le straconsiglio)...il gameplay è sempre originale ma la grafica fa un buon salto di qualità!
Un caro saluto e che la Forza sia con Te!

Viva Asso Azzameen!!! Viva Emon, Aeron e Olin, soprattutto, VIVA EMKAY!!!!
Abbasso Zio Antan e i Viraxo!!!


Gnupick : Qualcosa ho sentito sui mod, però non so molto. A quanto ho capito c'è un mod 'straniero' molto elaborato (il New Jedi Order che dici: un vero e proprio data disk), però dovrebbe esistere anche un'espansione (sempre amatoriale) italiana. Mah, un giorno mi informerò meglio :) .

Comunque è davvero un epccato che la Lucas non abbia fatto proseguire la saga 'ufficialmente'... il potenziale era altissimo, la grafica era davvero potente e le 'storie' praticamente infinite (si poteva appunto passare ai romanzi e ai fumetti dell'EU, proseguendo con la storia degli Azzameen). Sigh :( .



Luke : Si, è un mod abbastanza giocabile, non paragonabile a XWA ma buono nel complesso se non altro per l'impegno...se vuoi ecco il link: "www.njoproject.com" ...E' un po' complicata l'installazione ma troverai le istruzioni su "international special instruction"...E' un po' grosso, sui 300mb ma ne vale la pena! (Peccato sia tutto in inglese!!!)
Se invece vuoi dare nuova "linfa vitale" al tuo XWingAlliance visita "www.xwaupgrade.com"...Non te ne pentirai!!!


Emkay : IO sono al punto che i ribelli si alleano con vabbe lasci a perdere raccontami la storia e parti dal comandante zaletta.


Mustafa : That's more than seenbils! That's a great post!




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