Sam & Max - Season One Episode V - Reality 2.0
Nel corso dei mesi, la Season One dedicata ai redivivi Sam & Max ha preso di mira i più svariati temi di attualità, utilizzando una satira pungente tutt'altro che banale, grazie ad un intelligente meccanismo di ribaltamento di prospettiva quanto mai efficace: Sam e Max sono spesso assai più amorali dei loro nemici, e finiscono per combatterli con armi peggiori, diventando palesemente lo specchio stesso del problema da condannare.
E così, dopo aver parodizzato la televisione più kitsch e la bellicosità del governo americano, nel quinto (e penultimo) episodio è il turno dei videogiochi, di internet e del mondo informatico in generale, senza dimenticare gli adoratori/nerd e i numerosi detrattori.
In questa angusta camera 'vivono' le intelligenze artificiali che controllano La Rete. Ci sono computer per tutti i gusti e periodi temporali...
Il Presidente Max (ebbene sì, ricordate “Sam & Max - Season One Episode IV - Abe Lincoln Must Die!”?) ha spostato la Sala Ovale dalla Casa Bianca al diroccato ufficio dei Freelance Police, e si diverte ad emanare bizzarri decreti, il più delle volte riguardanti giganteschi automi meccanici. Ma il misterioso commissario del duo non si può formalizzare, neanche di fronte al Presidente degli Stati Uniti: è tempo quindi per una nuova missione!
I computer di tutto il mondo stanno dando i numeri. Sembra che la vicenda sia legata in qualche modo a 'Reality 2.0', una sorta di gioco di ruolo online nel quale è immersa gran parte della popolazione mondiale. All'interno del quartiere di Sam e Max, è situato il centro di controllo del temibile sistema, dalle cui grinfie non sono scampati neanche gli amici Bosco (il cui avatar solo parzialmente fittizio è quello di venditore 'mezzelfo'), Sybil (assunta come beta tester) e Jimmy Due Denti (deciso a nascondere i suoi possedimenti).
Reality 2.0, infatti, causa una 'dipendenza' al gioco molto accentuata, e il duo non faticherà a riconoscere in essa le modalità di ipnosi tipiche della Toy Mafia, già affrontata in passato e apparentemente sconfitta. L'unico modo per porre fine a questo sarà affrontare l'origine del problema, entrando quindi in Reality 2.0 e vedendosela con chi la controlla, ovvero l'onnipresente quanto impalpabile Rete Internet.
“Sam & Max - Season One Episode V - Reality 2.0” è quasi interamente ambientato nel quartiere dei nostri eroi. Prima di storcere il naso di fronte all'inevitabile scarsezza di locazioni, tenete presente che gli ambienti vanno almeno raddoppiati, poiché ogni room ha il suo corrispettivo 'virtuale'. Il cyberspazio è rappresentato con la classica grafica vagamente wireframe con la quale si identificava ingenuamente la realtà virtuale all'inizio dello scorso decennio, nonché con la fluorescenza tipica dell'immortale “Tron”. Una discreta visionarietà completa il quadro, riuscendo a non risultare né troppo usuale né barocca.
Per questa avventura, al gruppo Telltale si è unita la principale designer dei due “Bone”, Heather Logas, per confezionare al meglio una storia che prende in giro gli stereotipi dell'informatica, paradossalmente però alquanto reali al giorno d'oggi.
A dire il vero, la satira sociale appare meno graffiante che in precedenza, ma l'aspetto è dovuto più alla particolare scelta delle tematiche che ad altro (d'altra parte, era quasi impossibile 'puntare in alto' quanto il precedente episodio). Poco male, perché il tono leggero agevola particolarmente la risata e asseconda situazioni divertenti.
Il mondo virtuale rappresentato è al tempo stesso retrò e attuale: i programmatori sono ovviamente dei profondi conoscitori della storia videoludica, e riempiono il gioco di chicche, riferimenti e citazioni degli anni che furono, soprattutto inerenti gli anni 70/80 (con un occhio particolare al Commodore 64 e ai primi Nintendo). Prima però che il tutto appaia come una semplice 'operazione nostalgia', ci si accorge di come invece i Telltale prendano le distanze dalla tecnologia di oggi per evitare forse un'autoreferenzialità certamente fuori luogo, ma la proiettano comunque nel mondo attuale, colpendo bonariamente i più fanatici giocatori di ruolo da una parte, e criticando sottilmente l'assenza di privacy nella rete e la distorsione del mezzo da parte dei meno scrupolosi dall'altra.
Anche il sonoro si adatta alle circostanze, con il poliedrico Jared Emerson-Johnson che non si ferma di fronte a nulla e compone non solo una partitura (per di più un remix dei vecchi temi che si ascoltano nel quartiere di Sam e Max) che ricorda magnificamente i suoni sintetizzati provenienti dai vecchi computer, ma si diletta anche in un vero e proprio brano cantato che, pur non raggiungendo le vette deliranti della 'War Song' di “Abe Lincoln Must Die!”, strappa diverse risate e si lascia riascoltare con piacere.
Il divertimento è sempre assicurato grazie agli esilaranti dialoghi con i personaggi e ai duetti dei protagonisti, anche se è presente una certa flessione rispetto al brillantissimo episodio precedente. Comunque, le sghignazzate non mancheranno.
Da segnalare anche la riscrittura dei testi relativi ai vecchi hot spot: in altre parole, quando verrà esaminato un oggetto già presente in passato, Sam non ripeterà le stesse battute degli episodi precedenti.
Assolutamente geniale, infine, la sezione finale, ambientata all'interno della versione 1.5 di 'Reality' (e non dico altro!).
Il firewall di Myra Stump non resisterà alla nostra spada +2! Anche quel tipo di interfaccia ha un che di noto...
Riguardo l'aspetto degli enigmi, il cyberspazio apre un ventaglio di possibilità notevole, con oggetti che si trasformano fra un 'mondo' e l'altro e, soprattutto, la possibilità di buggare il sistema e di assistere a ingegnosi capovolgimenti della fisica del luogo, come l'assenza di gravità o il rimpicciolimento della stazza dei nostri eroi (ricordate il Mister Vortex di “Sam & Max - Hit the Road”?). Il ragionamento trasversale all'interno del mondo virtuale rappresenta senza dubbio una delle trovate più divertenti e stimolanti dell'intera stagione.
Purtroppo, l'avventura non è particolarmente lunga, e la cosa si nota soprattutto a causa della scarsità di quest assegnate (in pratica si riducono a un paio). La sceneggiatura è anche leggermente meno ispirata rispetto al primo e al quarto gioco.
Anche lo store di Bosco si adatterà al tono medievale del suo bizzarro avatar, accogliendo gli stanchi viandanti in cerca di una taverna accogliente.
Comunque, “Sam & Max - Season One Episode V - Reality 2.0” resta fra i migliori episodi della stagione, in attesa del gran finale che, finalmente, mi vedrà tirare le somme di questo curioso e complessivamente riuscito esperimento 'episodico' nel mondo delle avventure grafiche. Voto: 4 su 5.
La citazione:
(Sam e Max escono da Reality 1.5, sconfiggendo La Rete, oramai in fin di vita)
Max: “Abbiamo appena ucciso La Rete?”
La Rete: “Non è colpa vostra. *gasp* Non sarebbe mai dovuto accadere se lui non mi avesse ingannata… *chocke*. Bene, non avrai più questo senziente network globale da maltrattare, Roy G. Biv!”
Sam: “Chi è Roy G. Biv?”
(La Rete sembra soffocare)
Max: “Chi è Roy G. Biv?”
(Max colpisce gli occhiali binoculari in cui è contenuta La Rete)
La Rete: “Addio”
Sam: “Aw, maledizione! E' crashata subito prima di trasmetterci l'informazione più importante della nostra vita!”
Max: “E' La Rete, che ti aspettavi?”
Sam: “Giusto”
 
Nota: “Reality 2.0” è interamente in un inglese che ho trovato particolarmente ostico (ai livelli di “Sam & Max - Season One Episode II - Situation Comedy”), forse a causa di un linguaggio troppo tecnico e citazionista. Il problema, comunque, si attenua di molto durante la seconda parte.
Il costo è sempre di 8,95 dollaroni per il singolo episodio, e 34,95 per il pacchetto completo, il tutto acquistabile online dal sito della Telltale Games.
by Gnupick
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