Sam & Max - Season One Episode II - Situation Comedy
L'affare Brady Culture è oramai dimenticato (con tanto di trofeo - un parruccone - che comprova la chiusura del caso), e Sam e Max sono pronti per una nuova strampalata avventura. Questa volta, la presentatrice di talk show Myra Stump ha preso in ostaggio gli ospiti del suo programma per poter continuare lo show all'infinito e si è barricata nei folli studios della WARP. I poliziotti freelance devono arrivare a lei, ma per farlo dovranno prima divenire delle 'facce note' al pubblico, ansioso di seguire un'intervista in tv ospitata da Myra. La popolarità sarà raggiunta facendo parte di alcuni show deliranti negli stessi studi televisivi della WARP diventando le star indiscusse… almeno per un po'. Perché, naturalmente, il successo televisivo è spesso tanto glorioso quanto breve e immotivato… ma i nostri due eroi sono pronti a tutto pur di risolvere un caso!
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Il nuovo episodio della Season One che segna il ritorno di Sam e Max (“Situation: Comedy”. Sì, con i due punti) targato Telltale Games esce appena due mesi dopo il primo capitolo. Questa nuova avventura riprende il discorso satirico-televisivo già in parte affrontato in "Sam & Max - Season One Episode I - Culture Shock" (a cui era stato affiancato il tema predominante dell'insensatezza delle 'mode') e lo ampia notevolmente, trasformando la storia in una sorta di parodia (ma neanche troppo!) di famosi show americani, dove basta un nonnulla per riuscire a farsi riprendere da una telecamera (e dove il requisito fondamentale per avere fortuna è non avere requisiti) e ancor meno per essere subito dimenticati. Ovviamente, in Italia non siamo stati solo a guardare queste geniali intuizioni di spettacolo (…), e le trasmissioni potranno facilmente ricordare anche alcuni programmi che girano attualmente nel Bel (?) Paese, clonate proprio dagli originali format d'oltreoceano.
Ancora una volta, quindi, uno dei maggiori punti di forza di “Sam & Max” è l'abrasività della loro satira e l'intelligenza con la quale denunciano lo star system televisivo americano. Si potrebbe dire che sia fin troppo facile sparare sulla Croce Rossa, ma il duo lo fa con stile e irriverenza, senza mai scadere nel volgare o gratuito, in cui la parte del leone la fa (come sempre) Max, perfettamente conscio della fragile popolarità televisiva ma ugualmente esaltato alla sola idea di ottenerla, anche se solo per qualche minuto.
Guideremo ancora la Desoto in una breve sezione di inseguimento contro gli 'skinbody': topi dal corpo rasato.
In seguito ad una breve sezione ambientata pressappoco nelle stesse location del primo episodio, Sam e Max si scateneranno come protagonisti dei suddetti show, fra cui vale la pena ricordare una sorta di gara canora (in cui unico obbiettivo degli autori è quello di ridicolizzare l'aspirante 'cantante') e una sit-com stereotipata (durante la quale la 'sceneggiatura' è improvvisata unicamente in funzione dello sponsor demenziale di uno spazzolino da denti).
Una trama, quindi, brillante e anche ben costruita che però, a mio avviso, non si può dire 'completa' come quella del primo episodio. In altre parole, è assente un qualche tipo di crescendo nella sceneggiatura (presente invece in “Culture Shock”), che sfocia in un finale meno appagante e, perché no?, meno emozionante. Myra Stump è un bel personaggio, caricaturale al punto giusto, ma non regge il confronto con Brady Culture, sicuramente più 'centrale' nella storia e maggiormente classificabile come 'nemesi' dei nostri eroi.
Insomma, “Situation: Comedy” possiede un concept forte ma che risulta essere meno elaborato negli sviluppi rispetto al primo capitolo. Non mancano comunque situazioni esilaranti e nuovi personaggi memorabili (come il guru new age Hugh Bliss), ai quali si affiancano i già rodati Sybil (questa volta proprietaria di uno squallido tabloid che si occupa di scandali extraterrestri), Bosco (costretto a travestirsi da aristocratico inglese in incognito, snocciolando tutti i cliché del caso) e - a sorpresa - gli impagabili Soda Poppers (giudici e concorrenti della gara canora).
Il leit motiv della Season risulta palese solo al termine dell'avventura, ma si può già intuire durante le prime battute. In ogni caso, forse, ci si sarebbe aspettata una sottotrama più incisiva che fungesse da collante ai vari episodi.
Sam e Max si mettono a favore di telecamera per le riprese di 'Midtown Cowboys', improvvisata sit-com degli WARP Studios.
La grafica è, com'era ovvio aspettarsi, la medesima del capitolo precedente: purtroppo, però, la struttura episodica fa un tantino pesare il riciclaggio di locazioni e perfino di frasi, presente per fortuna solo nella prima parte. Ottime come sempre le animazioni, rinfoltite dai nuovi personaggi. Audio buono, nonostante il riciclaggio abbia colpito anche questo aspetto: le nuove musiche sono comunque carine, anche se forse non reggono il confronto con l'exploit precedente. C'è poi da segnalare la sostituzione del doppiatore di Max (che ha dato forfait per problemi di salute): niente paura, la new entry è veramente ottima e si noterà appena la differenza. La recitazione di tutti i personaggi è, in generale, eccellente (sempre in inglese, voci e sottotitoli).
Sono anche stati limati i (pochi) difetti tecnici che affliggevano il primo episodio.
Anche questo “Situation: Comedy” è composto da enigmi mai frustranti. Ho notato però un livello di difficoltà leggermente superiore al primo episodio, e un game design piuttosto raffinato, sopratutto nella seconda parte. Presenti come sempre le tantissime 'deviazioni' divertenti, come azioni e dialoghi inutili alla trama o agli enigmi che ci faranno piegare in due dalle risate: il tutto a vantaggio della rigiocabilità e della ricchezza del titolo, da cui deriva gran parte del divertimento.
Si percepisce, però, una varietà di gioco e di situazioni inferiore rispetto al precedente episodio, conseguenza più o meno diretta dell'intreccio più prevedibile e statico.
Riguardo la lunghezza, siamo dalle parti di “Culture Shock” (quattro ore in media), ma l'impressione è che si finisca prima proprio a causa della mancanza di un'evoluzione nella trama.
Poco male: “Situation: Comedy” resta un titolo divertentissimo e un vero must per gli appassionati (nostalgici e non) delle avventure grafiche. Si cominciano a sentire le inevitabili piccole lacune della struttura ad episodi, ma il tutto resta godibile anche se preso singolarmente. E, ci scommetto, il 'pacchetto' di tutti gli episodi (sei), in uscita al termine della 'stagione' attenuerà di molto questi difettucci. 3 su 5.
La citazione:
Sam: “Le formiche sono come le persone, non credi?”
Max: “Sì! Piuttosto carine quando le vedi da lontano, ma davvero spaventose quando le guardi al microscopio!”
 
Nota: “Situation: Comedy” non è particolarmente indicato per chi non ha molta dimestichezza con la lingua inglese: i riferimenti alla cultura pop americane e lo slang adottato dai personaggi (Sam a volte è davvero ostico da comprendere) si sprecano, ed è un peccato perdersi le sfumature umoristiche dei nostri eroi. Il prezzo del singolo episodio è rimasto invariato (8,95 dollari), così come l'offerta speciale del pacchetto completo (circa 35 dollari). Il tutto acquistabile online dal sito della Telltale Games.
by Gnupick
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