Law & Order - Omicidio a Central Park
Da uno dei pochi concreti baluardi nella produzione di avventure grafiche, la Adventure Company arriva la trasposizione videoludica della famosa serie televisiva “Law & Order” (in Italia è stato distribuito un anno dopo, nel 2003, da Atari), sviluppata da Legacy Interactive (titolo originale: “Law and Order - Dead on the Money”).
Il gioco prevede la risoluzione di un unico grande caso (complesso e articolato), dividendo il compito del giocatore in due parti: nella prima interpreteremo il detective Briscoe, cercando indizi, interrogando sospetti e raccogliendo prove; nella seconda parte dovremo entrare in un'aula di tribunale e, nelle vesti della pubblica accusa Southerlyn, dimostrare la colpevolezza del nostro imputato.
La vicenda, che prende spunto da un apparentemente semplice caso di omicidio in un parco (ma siamo sicuri che sia proprio il 'Central Park'? Non lo specifica in alcun modo), finisce per avere risvolti ben più intricati del previsto, nel classico stile “Law and Order”.
Un semplice menù, alla partenza, ci permetterà di scegliere alcune 'agevolazioni' nel corso del gioco durante, per esempio, le interrogazioni agli imputati-testimoni (dalla lista di domande possibili verrà oscurata quella 'inutile' ai fini del proseguimento, e che potrebbe portare ai temuti vicoli ciechi) o la ricerca di prove in giro per le locazioni (avremo un cursore intelligente che si trasformerà in una lente quando passerà su un hot spot).
La prima parte, come struttura e interfaccia, ricorda pesantemente quella di un'altra recente avventura basata su un serial di successo, “C.S.I. - Crime Scene Investigation”. La visuale, in prima persona ruotabile, ci consentirà di cercare, raccogliere ed esaminare le tracce sparse un po' ovunque. In basso allo schermo troveremo un piccolo menù che permetterà di girare la città in lungo e in largo in cerca di prove schiaccianti, di controllare i messaggi sul nostro telefono cellulare, di esaminare gli oggetti e le tesi accumulate e, naturalmente, di salvare il gioco. Nulla ci vieterà, inoltre, di far svolgere delle analisi dal laboratorio, ordinare delle ricerche su un oggetto o su un sospetto, di pedinarlo e perfino di chiedere un mandato di perquisizione (una volta mostrate le prove sufficienti ad inchiodarlo). Unito alla grande mole di oggetti e indizi recuperabili, il tutto dovrebbe tradursi in una libertà di gioco pressocchè totale. Purtroppo non è così, poiché un odiosissimo timer ci segnalerà il conto alla rovescia prima che il caso termini (e, se non avremo trovato il colpevole, ci sarà il game over). La difficoltà maggiore del gioco è dovuta proprio a questo: il tempo è davvero poco e ci servirà appena per giungere alla risoluzione del caso secondo alcuni passi obbligati. Una scelta volta certamente ad aumentare la longevità, ma che risulta essere decisamente frustrante, anche se realistica.
La seconda parte, che soffre più o meno degli stessi difetti della prima, ricrea in modo convincente l'ambiente di un'aula di tribunale americana. Dovremo convincere la giuria della colpevolezza del nostro imputato, chiamando a testimoniare gli imputati e mostrando le prove ritrovate. Dopo una dura lotta con la difesa, a suon di 'obiezioni' e domande a trabocchetto, scopriremo le ultime carte e infine non ci resterà che attendere il verdetto finale, non sempre positivo.
La grafica rispecchia fedelmente il basso budget a disposizione, anche se bisogna ammettere che le animazioni e le espressioni facciali dei personaggi durante gli onnipresenti filmati (tutti prerendirizzati) sono di ottima fattura. Il sonoro è basato sul doppiaggio dei veri attori della serie, e su un commento musicale funzionale all'azione. Non molto riuscita, invece, la traduzione in italiano dei testi che spesso renderà difficoltosa la piena comprensione di un dialogo.
“Law & Order - Omicidio a Central Park” è un titolo che potrebbe anche appassionare i fan della serie o gli estimatori del processo 'americano'. Purtroppo, però, la bontà del gioco è minata da alcuni - gravi - difetti: l'unico caso disponibile, per quanto lungo, in teoria dura ben poco in termini di longevità (escludendo il non indifferente blocco dei game over), ma i programmatori hanno disseminato il titolo di numerosi inaccettabili bug - il gioco si pianterà spesso o spariranno misteriosamente interfaccia e sottotitoli - che metteranno a dura prova la vostra pazienza e scateneranno in più di un'occasione la tentazione di trasformare i due cd in freesbee da spiaggia. Peccato, perché senza queste limitazioni, “Law & Order” avrebbe potuto facilmente 'vincere' contro il rivale “C.S.I.”. Voto: 3 su 5, di misura.
by Gnupick
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