Jack in the Dark
Brevissimo e modesto spin-off allegato alla versione cd di "Alone in the Dark" (il primo episodio), "Jack in the Dark" (classe 1994) si distingue dalla trilogia originale per la sua natura di pura avventura grafica, senza quindi intermezzi di combattimenti o sparatorie (croce e delizia per gli appassionati delle avventure di Edward Carnby).
La vicenda è in qualche modo legata ai fatti narrati in "Alone in the Dark 2": impersoneremo Grace, una bambina di otto anni, non a caso co-protagonista del titolo ispiratore (e secondo personaggio giocabile). Rinchiusa in uno spettrale negozio di giocattoli durante la notte di Halloween, la piccola dovrà vedersela con il pupazzo a molla di One-Eyed Jack (villain di "Alone in the Dark 2") e liberare nientepopodimeno che Babbo Natale da una cella poco lontana.
I controlli (via tastiera con controllo diretto del personaggio e inventario richiamabile con il tasto invio) e la grafica (con modelli in 3D e telecamere immaginarie piazzate ad hoc che riprendono l'azione) sono gli stessi della trilogia di Carnby.
Il modello poligonale della piccola Grace è uguale a quello del secondo capitolo della trilogia.
Il gioco dura una decina di minuti, e vale la pena ricordarlo solo per quella particolare atmosfera bizzarra ma inquietante di cui era intriso il vecchio "Alone in the Dark 2", differente comunque dal capostipite di stampo lovecraftiano. Carino.
by Gnupick
Commenti (3)
Scrivi un Commento
Recensione Jack in the Dark. Gnupick's corner, l'angolo delle avventure grafiche. Recensioni, commenti, schede, analisi, retrogaming, discussioni su graphic adventures ed altri videogiochi non solo punta e clicca. Recensioni di giochi per PC con visuale in prima persona o in terza persona.