C.S.I. II - Crime Scene Investigation - Dark Motives
Nel seguito della famosa avventura basata sul serial di successo “C.S.I. - Crime Scene Investigation”, la UbiSoft e i programmatori della 369 Interactive si uniscono al fine di migliorare un prodotto francamente non eccelso dall'incasso facile. A circa un anno di distanza, nel 2004, rieccoci alla prese con nuovi cinque casi e altrettante 'scene del crimine' alla ricerca delle prove tanto amate da Grissom e soci.
Interpreteremo nuovamente una giovane e anonima recluta che, accompagnata a turno da un membro della squadra C.S.I. di Las Vegas, cercherà di sbrogliare la matassa ed arrivare alla soluzione finale, con successiva confessione del sospetto principale.
Come nel precedente capitolo, i casi (sceneggiati da Max Allan Collins, autore di alcune avventure cartacee basate sul team di polizia scientifica) non sono collegati fra loro (a parte una piccola eccezione nella quinta ed ultima indagine), ma risultano abbastanza curati nell'intreccio e nei colpi di scena, nel pieno stile della serie tv.
Ciò che non convince fino in fondo, come già in precedenza, è… tutto il resto! L'interfaccia, del tutto invariata, ci permetterà di cambiare locazione (ridotte al minimo), usare gli strumenti adatti per raccogliere prove, e catalogare le stesse evidence. In pratica il tutto si riduce a cliccare nel punto giusto usando lo strumento giusto (e ci arriverete tranquillamente usandoli tutti indistintamente su ogni hot spot), consegnare le prove al laboratorio e analizzarle, discutere con gli indiziati, chiedere una mano al capo della polizia Brass e poco altro. Non che nella serie il sistema sia tanto diverso (anzi…!), ma dopo il secondo caso già la noia da ripetizione sarà dietro l'angolo. Una maggiore cura nella varietà dei casi e nel coinvolgimento dei protagonisti, forse, avrebbe giovato. Ci sono sì delle lievi modifiche rispetto al precedente capitolo, ed è anche richiesto un lavoro più certosino nell'esaminare le locazioni e soprattutto gli oggetti (anche se ho trovato mal calibrata la curva di difficoltà), ma niente di particolarmente rilevante.
Un'altra modifica è data dalla frustante sensazione di linearità degli enigmi, laddove nel precedente capitolo era possibile proseguire anche senza aver analizzato, catalogato e ipotizzato tutto il (l'im)possibile, lasciando una illusoria sensazione di casualità e libertà che comunque aumentava di poco la rigiocabilità.
Per giunta, le domande da porre agli indiziati, al capitano Brass o al medico sono rimaste 'obbligate' e senza bivi di sorta.
Anche in “C.S.I. 2” è presente un tipo di 'punteggio finale' che, unito ad un breve test di valutazione, ci darà l'accesso ad alcuni extra francamente poco interessanti. Il tutto interesserà anche il sistema di salvataggio, pressocchè inesistente: se vorrete rigiocare una sezione particolare del caso, dovrete obbligatoriamente riavviarlo da capo e ricevere un punteggio diverso secondo la mole di preziosi aiuti che chiederete al vostro partner nel corso dell'indagine.
A parte ciò, anche il 'pacchetto' è poco incisivo: graficamente non è niente di eccelso, e i modelli poligonali dei personaggi non sono molto somiglianti alla loro controparte televisiva. La visuale è in prima persona, ruotabile solo nella 'scena del crimine' - fissa nelle altre. Niente di sorprendente neanche sul fronte della qualità dell'immagine e della ricchezza delle locazioni. Discreti i filmati delle 'ricostruzioni', con tanto di particolari cruenti ('marchio di fabbrica' della serie). Le animazioni sono poche ed essenziali, e il sonoro (musiche ed effetti sonori) al di sotto della norma. Le musiche svolgono anonimamente il loro ruolo di commento. Il parlato, invece, risulta ben realizzato, grazie anche alle voci degli attori della serie (in inglese, con sottotitoli in italiano).
La longevità si assesta su livelli bassini: i casi non sono molto lunghi, e una volta superato qualche scoglio andrete avanti facilmente. L'avventura, quindi, si termina in tre giorni circa.
Installando la patch fornita dalla software house, verranno corretti alcuni piccoli bug ma, nel complesso, non ci saranno grossi difetti tecnici o ritorni improvvisi al desktop come invece accadeva nell'unica avventura grafica odierna paragonabile a “C.S.I. 2”: parlo di “Law & Order - Omicidio a Central Park”. E' questo il motivo principale per il quale, a mio avviso, la Ubisoft esce vincitrice dallo scontro diretto con l'avversario (se pur di misura), che aveva dalla sua una varietà maggiore, animazioni e video decisamente più credibili, ma una libertà di gioco che spesso sconfinava nella confusione più totale, con relativo timer limitante.
“C.S.I. II - Crime Scene Investigation - Dark Motives” cattura molto bene lo spirito della serie televisiva e per questo piacerà ai fan delle gesta del saggio Gil Grissom e della severa Catherine Willows. La struttura di gioco semplice e lineare, inoltre, potrà attirare i neofiti delle avventure grafiche. Per tutti gli altri, il prodotto della UbiSoft non offre particolari motivi di interesse. Assegno un 2 su 5: pur essendo, nel complesso, migliore del capostipite, ci si aspettava qualche novità sostanziale in più nella forma di un prodotto che un anno prima, almeno, poteva contare sull'effetto novità.
by Gnupick
Commenti (2)
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Io assegnerei anche un 7 a questo.Fatto bene,merita più del seguito(non Miami ma quello di las Vegas dell'omicidio in 3 dimensioni)per la trama e la grafica che devo dire di aver preferito.è strano ma i poligoni applicati soprattutto al procuratore e al medico legale mi sono piaciuti davvero poco.
Mentre qui assistiamo a una buona grafica.
Voto:7